Consulenza e psicoterapia con adolescenti

L’adolescente può rivolgersi allo psicoterapeuta sia perché sta vivendo semplicemente un blocco nel passaggio evolutivo dall’infanzia all’adolescenza sia perché manifesta già un disturbo più strutturato che richiede l’intervento di un lavoro psicoterapeutico. In generale l’adolescenza rappresenta per tutti i ragazzi un periodo tumultuoso caratterizzato da grandi cambiamenti: sul piano relazionale, con la ricerca del confronto con i pari, sul piano fisico e dell’identità di genere con la maturazione sessuale, sul piano affettivo con lo spostamento dell’interesse dagli amori dell’infanzia (i genitori) ai coetanei.

 

Anche i genitori spesso in questo periodo vanno in difficoltà perché dicono di non riconoscere più i loro figli che risultano ingestibili sia perché anche l’equilibrio di coppia può risentirne se non riesce a sostenere la fatica del ruolo genitoriale che questa fase richiede.

 

Di seguito elenco i disturbi con i quali ho lavorato più di frequente:

  • Disturbi d’identità
  • Elevata conflittualità con la famiglia rispetto alle regole e alle aspirazioni personali
  • Disturbi legati all’immagine corporea
  • Disturbi alimentari: Anoressia – Bulimia
  • Difficoltà relazionali con i pari
  • Disturbi dell’umore
  • Disturbi d’ansia, attacchi di panico
  • Difficoltà scolastiche
  • Problematiche legate all’abuso di alcool e droghe
  • Disturbi legati alla gestione della propria autonomia (es. con l’entrata all’Università)

La consultazione con adolescenti generalmente si svolge incontrando sia i genitori sia il/la ragazza, se è d’accordo. Nel caso di necessità di un percorso di cura si valuterà insieme se prendere in carico l’adolescente e periodicamente i genitori oppure, se emerge una problematica di coppia e/o individuale dei genitori, considerare una presa in carico dei o del genitore, con l’obiettivo di migliorare la dinamica interna della famiglia e dell’adolescente. Nel caso in cui l’adolescente è a conoscenza della consultazione dei genitori con lo specialista ma non è collaborativo e non ha la volontà di presentarsi agli incontri è possibile lavorare con i genitori. Supportati dallo psicoterapeuta i genitori potranno riflettere sulle difficoltà con il figlio e accompagnarlo in un modo più equilibrato nel tortuoso e spesso doloroso processo di crescita.

 

L’adolescenza è un periodo caratterizzato da un grande movimento per cui in breve tempo lo stesso adolescente può risultare molto diverso da un punto di vista fisico e caratteriale. La durata dei trattamenti può presentare più spesso che nella terapia degli adulti  una discontinuità in base alla personalità dell’adolescente con i suoi movimenti di controdipendenza (che invece vanno compresi e trasformati nella consapevolezza dell’importanza della relazione terapeutica) e di emancipazione e separazione (che a volte sono il risultato di un buon lavoro di cura per cui vanno assecondati perchè manifestazione di un desiderio di sperimentarsi da solo nel mondo esterno).