
22 Ott Trauma e guarigione: come la psicoterapia aiuta a trasformare le ferite in risorse
Trauma e guarigione: come la psicoterapia aiuta a trasformare le ferite in risorse
Il trauma, in psicologia, non è semplicemente un brutto ricordo, ma una vera e propria ferita interiore che coinvolge mente e corpo. Può derivare da un evento improvviso e devastante, come un incidente o una violenza, oppure da esperienze ripetute e apparentemente meno gravi, come conflitti familiari, mancanza di attenzioni o critiche costanti. Ciò che rende traumatica un’esperienza non è solo la sua intensità, ma la difficoltà della persona ad affrontarla e integrarla come parte del sé. Quando le risorse interne non sono sufficienti, il sistema nervoso rimane bloccato in uno stato di allerta, e il ricordo non viene elaborato in modo funzionale.
La risposta del corpo al trauma
Durante un trauma il corpo attiva i meccanismi di sopravvivenza. L’adrenalina e il cortisolo entrano in circolo, il cuore accelera, i muscoli si tendono, il respiro diventa più rapido: tutto è pronto per la reazione di attacco o fuga. Se però l’evento è troppo intenso o non si riesce a gestirlo, questa reazione rimane sospesa, congelata. Il cervello non riesce a collocare l’esperienza nel passato e i ricordi restano fissati nella loro forma originaria, caricati di emozioni dolorose. È così che si spiegano sintomi come flashback, incubi, ansia, tensioni corporee e pensieri intrusivi. Succede quindi che il corpo e la mente rivivono continuamente ciò che è accaduto, come se fosse sempre presente.
Gli approcci terapeutici per elaborare il trauma
EMDR: rielaborare il trauma attraverso i movimenti oculari
La psicoterapia contemporanea offre diversi strumenti efficaci per liberare l’organismo da questo blocco e consentire al ricordo di essere finalmente elaborato. L’EMDR è uno degli approcci più diffusi e validati scientificamente. Attraverso i movimenti oculari o altre forme di stimolazione bilaterale alternata, viene ristabilito l’equilibrio tra i due emisferi cerebrali. Questo meccanismo favorisce la rielaborazione dell’informazione traumatica e consente al paziente di trasformare il ricordo doloroso in una memoria integrata, privata della sua carica ansiogena.
PIR: Protocollo di Integrazione del Ricordo traumatico
Accanto a questa tecnica, anche il PIR, Protocollo di Integrazione del Ricordo traumatico, aiuta ad affrontare la sofferenza lavorando sia sulla componente mentale che su quella corporea. I ricordi traumatici, infatti, non sono solo immagini mentali, ma restano impressi nel corpo sotto forma di tensioni e risposte automatiche. Il PIR favorisce la regolazione emotiva e corporea, permettendo alla persona di riconoscere le proprie reazioni, comprenderle e modificarle. Il ricordo non viene eliminato, ma viene trasformato e integrato, riducendo la sua influenza negativa sulla vita quotidiana.
VIPA Learning: apprendimento e nuove risposte emotive
Un ulteriore strumento innovativo, infine, è il VIPA Learning, che coinvolge direttamente le percezioni sensoriali. Attraverso stimolazioni visive, uditive, interne e percettive, le emozioni legate al trauma emergono in modo controllato e sicuro. Il sistema nervoso, così sollecitato, impara a sviluppare nuove risposte emotive più funzionali, sostituendo quelle rigide e dolorose che si erano fissate in seguito al trauma. Si tratta di un vero e proprio “apprendimento” a livello neurofisiologico, che porta la persona a una maggiore regolazione interna e a una nuova resilienza.
Il significato della guarigione
Il processo di guarigione non significa dimenticare o cancellare ciò che è accaduto. Significa invece attribuire all’esperienza un nuovo significato, collocarla nella propria storia senza che continui a esercitare un potere distruttivo. Grazie a questi percorsi terapeutici, il trauma smette di essere una prigione e diventa una parte elaborata della propria identità. La sofferenza lascia spazio a nuove possibilità: si riducono i sintomi psicologici e corporei, aumenta la fiducia in se stessi e si ritrovano serenità e slancio vitale. La guarigione dal trauma è dunque un cammino che richiede tempo, impegno e supporto professionale, ma è sempre possibile. L’esperienza dolorosa, se adeguatamente elaborata, non rimane più una ferita aperta, bensì può diventare una risorsa preziosa per vivere con maggiore consapevolezza ed equilibrio.
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