Infedeltà: come superare rabbia, ansia e sensi di colpa

Infedeltà e terapia di coppia

Infedeltà: come superare rabbia, ansia e sensi di colpa

Il tradimento all’interno di una coppia è un evento doloroso per entrambe le parti coinvolte e non solo per chi lo subisce.

La persona tradita spesso sviluppa ansie e insicurezze così forti da condizionare la sua vita quotidiana, mentre il partner infedele può sviluppare sensi di colpa e un sentimento di vergogna così intenso da farlo chiudere in sé stesso.

Questo quadro non può che portare a interazioni negative e la comunicazione, che è la base delle relazioni, non può che farsi rarefatta, inconcludente e in certi casi anche violenta e tossica.

Cosa si intende con infedeltà

Con infedeltà si intende un’azione che viola il rapporto di esclusività di una coppia. Il tradimento può essere di diversi tipi, come quello sessuale o quello emotivo, e avere diverse forme, come quello virtuale.

Ogni coppia ha un accordo, che sia implicito o meno, su cosa sia effettivamente il tradimento. Alcune persone ad esempio non danno grande importanza a cose come un flirt o un rapporto che coinvolga esclusivamente la sfera sessuale, mentre per altre anche solo la fruizione di pornografia potrebbe causare una ferita nel rapporto di fiducia con il partner.

Succede anche che in una coppia si possa avere un’idea completamente diversa di che cosa significhi tradire e questo può portare a incomprensioni e difficoltà comunicative, potenzialmente fatali per la vita relazionale.

Le conseguenze psicologiche dell’infedeltà

In un mondo che quotidianamente ci presenta sfide e incomprensioni le relazioni rappresentano il nostro luogo sicuro. Per questo quando anche questo aspetto della nostra vita sembra minacciato le emozioni possono essere davvero difficili da gestire.

I due partner spesso iniziano a contrastarsi a vicenda, rendendo ogni tipo di comunicazione un conflitto o una valvola di sfogo dei propri sentimenti d’insoddisfazione che vengono celati da rabbia, depressione, controllo, stress, svalutazione, a volte paradossale eccesso di accudimento e sensi di colpa. In questo contesto non è possibile stabilire un dialogo genuino o positivo, che possa portare le due parti a comprendersi e a sanare la profonda ferita relazionale.

Il tradimento oggi viene considerato proprio come un trauma interpersonale, e viene definito come una ferita nel sistema d’attaccamento. La relazione viene completamente stravolta dall’infedeltà e passa da essere un porto sicuro a trasformarsi nell’esatto opposto, una fonte di insicurezze e di dubbi. In questi momenti la persona tradita analizza ogni momento della vita di coppia e non riesce più a darle valore.

Dopo un tradimento viene messo in discussione tutto il sistema della relazione e anche i sentimenti del partner, perché si crede che chi ama non tradisce per nessun motivo. In molti casi viene messa in discussione anche la persona infedele stessa, perché il partner non è più capace di riconoscerlo o di vederlo lucidamente per la persona che è.

Questi dubbi e questi pensieri negativi possono trasformarsi in veri e propri pensieri intrusivi, che tormentano il partner tradito così insistentemente da non permettergli di vivere normalmente la sua vita e possono durare anche per diversi mesi.

L’essere traditi può essere considerato un lutto sul piano metaforico: con l’infedeltà muore l’idealizzazione e l’immagine del partner, così come muore anche l’idea della coppia e spesso anche i progetti di vita insieme.

Ne consegue che le emozioni derivanti dal tradimento sono mutevoli nel tempo e somigliano particolarmente a quelle delle fasi che seguono la perdita di una persona cara.

In un primo momento la persona tradita prova shock e incredulità. Non è in grado di capacitarsi del fatto che quella persona così tanto amata e apprezzata abbia potuto ferirla, ingannarla o mentirle.

Il rifiuto del tradimento è anche uno dei motivi per cui tante persone tradite scoprono tardi che un partner è infedele nonostante la presenza di diverse evidenze: semplicemente, per preservare il proprio nido di amore, spesso si rifiuta l’idea che questo possa avvenire.

In seguito, quando l’incredulità lascia spazio alla consapevolezza e la persona tradita inizia a comprendere l’accaduto, si presenta una rabbia totalizzante e ingestibile che porta la vita relazionale su un piano offensivo e molto aggressivo.

Una volta calmata la rabbia, questa diventa disperazione con conseguente ansia e depressione.

La disillusione diventa intensa e totalizzante, perciò questa fase è la più delicata per la salute mentale della persona tradita oltre ad essere anche la fase potenzialmente più duratura.

Non è raro che il tradimento diventi un vero e proprio trauma e che la persona tradita faccia fatica anche a distanza di anni ad entrare in una relazione affettiva e romantica con un’altra persona, per la paura di ferirsi nuovamente.

Perché e quando richiedere un aiuto psicologico

Una coppia di solito si rivolge a uno psicoterapeuta per superare una crisi dovuta a un tradimento quando ha il desiderio di ripristinare il rapporto ma non sa come fare, perché è in balia delle emozioni negative che non sa come gestire.

Ricostruire il rapporto di fiducia è possibile se si è disposti nel percorso di cura ad abbandonare i comportamenti difensivi e offensivi che mascherano le vulnerabilità individuali. Lo psicoterapeuta aiuterà a ricostruire la fiducia tradita, portando la riflessione sulle conseguenze di una comunicazione tra le parti spesso ridondante e conflittuale, sull’accettazione dell’accaduto e sulla sua elaborazione nonché sulle sue motivazioni che spesso manifestano un disagio profondo sul piano affettivo e sessuale.

 

 

 

 

 

 

 

 

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